La stagione del quinto scudetto delle Bianche Casacche inizia con alcuni stravolgimenti organizzativi voluti dalla F.I.G.C. e dai comitati regionali essenzialmente a seguito della bruciante eliminazione patita dalla Nazionale di calcio italiana ale Olimpiadi di Stoccolma di quell'anno.
Dopo molte discussioni la federazione ed i comitati generali decidono di abbandonare il girone unico, sperimentato nelle ultime tre stagioni, per una formula che prevede la disputa di tre gironi regionali ( Piemonte, Lombardia-Liguria e Veneto-Emilia) e l'istituzione di un torneo per l'Italia meridionale anch'esso composto da una fase regionale seguita da un girone riservato ai campioni regionali. Alla fine della doppia fase viene stabilito che si giochi una finale tra i campioni del nord e quelli del sud.
Nel suo girone regionale la Pro deve verdersela con Casale, Piemonte, Novara, Torino e Juventus: queste dieci gare (tra andata e ritorno) vedono la Pro in formato rullo compressore con la squadra allenata da Giuseppe Milano capace di fare ben 19 punti su 20 disponibili in dieci partite pareggiando una sola volta sul campo del forte Casale. Tra queste gare spiccano il 7 a 0 rifilato al Novara (nel primissimo derby "del riso" della storia) il 17 novembre 1912 e le 6 reti rifilate ai granata del Torino il 2 febbraio 1913 (entrambe le gare disputate al "Campo Torino" di Vercelli.
Vercelli 17/11/1912
Campo Conte di Torino
U.S. Pro Vercelli-Novara=7-0
U.S. PRO VERCELLI: Innocenti, Valle, Binaschi, Ara, Milano I, Leone, Milano II, Fresia, Ferraro I, Rampini I, Corna.
NOVARA: Terzi, Baldi, Stoppa, Cantoni, Bianchi, Omodei, Quaglia, Restano, Tommaselli, Meneghetti, Bologna.
Arbitro: Radice del Milan.
RETI: Ferraro (doppietta), Rampini I (tripletta), Fresia, Milano II.
NOTE: primo derby della storia contro i novaresi.
Vercelli 2/2/1913
Campo Conte di Torino
U.S. Pro Vercelli-Torino=6-1
U.S. PRO VERCELLI: Innocenti, Binaschi, Valle, Ara, Milano I, Leone, Milano II, Ferraro I, Rampini I, Corna, Fresia.
TORINO: Morando I, Capra II, Morelli, Bachmann, Rubli, Brunetti, Debernardi I, Mosso III, Debernardi, II, Mosso I e Goggio.
Arbitro: Meazza dell'U.S. Milanese.
RETI: Ferrari I (doppietta), Fresia (doppietta), Rampini I (doppietta).
RETI: Ferraro (doppietta), Rampini I (tripletta), Fresia, Milano II.
NOTE: primo derby della storia contro i novaresi.
Punti | G | V | N | P | F | S | |
Pro Vercelli | 19 | 10 | 9 | 1 | 0 | 38 | 2 |
Casale | 13 | 10 | 5 | 3 | 2 | 15 | 8 |
Torino | 11 | 10 | 5 | 1 | 4 | 35 | 21 |
Piemonte | 8 | 10 | 4 | 0 | 6 | 15 | 38 |
Novara | 7 | 10 | 3 | 1 | 6 | 14 | 26 |
Juventus | 2 | 10 | 1 | 0 | 9 | 13 | 35 |
La Pro arriva così a disputare il girone finale "Nord" comprendente Casale, Milan, Genoa, Vicenza ed Hellas Verona.
In base al regolamento di questa stagione due squadre già facenti parte del precedente girone regionale non possono nuovamente incontrarsi così che non vengono disputate le partite Pro-Casale, Hellas-Vicenza e Milan Genoa restando validi i risultati dei precedenti scontri diretti anche nella nuova classifica del girone finale "Nord". La Pro in virtù dei tre punti presi al Casale nel girone precedente parte da un +3 in classifica.
In ogni caso, con o senza "bonus", la Pro continua la sua marcia verso la finale di Genova vincendo a suon di gol tutte le gare casalinghe, e passando comodamente anche fuori casa: uniche gare leggermente scomode per i bianchi sono quella in casa del Milan (pareggio per 0 a 0) e quella sul campo del Genoa dove però una autorete di Casanova regala i due punti alla Pro.
Genova 6/4/1913
Stadio Marassi
Genoa-U.S. Pro Vercelli=0-1
GENOA: Surder, Casanova, Maineri, Mitchell, Bower, Eastwood, Mc Pearson, Grant, Wallsingham e Mariani.
U.S. PRO VERCELLI: Innocenti, Binaschi, Valle, Ara, Milano I, Leone, Milano II, Berardo, Ferraro, Rampini I, Corna.
Arbitro: Scamoni della Juventus.
RETI: autorete di Casanova (P).
NOTE: 29° risultato utile consecutivo per la Pro che non perde in campionato dal 12 novembre 1911 (Inter-Pro Vercelli=2-1).
Milano 13/4/1913
Campo Milan di Porta Monforte
Milan-U.S. Pro Vercelli=0-0
MILAN: Barbieri, Sala, Treré, Rizzi, Roberts, Scarioni, Lana, Ferrario, Nys, Van Hege e Croom.
U.S. PRO VERCELLI: Innocenti, Binaschi, Valle, Ara, Milano I, Leone, Milano II, Berardo, Ferraro, Rampini I, Corna.
Arbitro: Goodley della Juventus.
Bonus | Punti | Totale | G | V | N | P | F | S | |
Pro Vercelli | +3 | 15 | 18 | 8 | 7 | 1 | 0 | 21 | 1 |
Milan | +2 | 10 | 12 | 10 | 5 | 3 | 2 | 21 | 10 |
Casale | +1 | 10 | 11 | 10 | 5 | 1 | 2 | 22 | 13 |
Genoa | +2 | 9 | 11 | 10 | 4 | 0 | 3 | 16 | 14 |
Vicenza | +2 | 2 | 4 | 10 | 3 | 1 | 6 | 8 | 25 |
Hellas Verona | +2 | 2 | 4 | 10 | 1 | 0 | 7 | 8 | 34 |
FOOTBALL La finalissima del Campionato italiano La vittoria dei Vercellesi Ci telefonano da Genova, 1, sera: La « Pro Vercelli ». mancante di quattro giuocatori dl prima squadra, non ha avuto difficoltà di regolare nella finalissima di campionato, il "Lazio" di Roma che si presentava per la prima volta sui nostri campi in una gara di campionato e quindi era oggetto dl viva curiosità e di attesa nel pubblico appassionato del giuoco del calcio. Certo, si prevedeva una battaglia perduta per i romani, perchè le squadre meridionali, troppo giovani, ancora non hanno avuto modo di temprare i loro giuocatori alle dure fatiche del grandi incontri, e neppure nella squadra del « Lazio > doveva essere la temeraria speranza dl poter rivaleggiare almeno con la squadra che da tanti anni è il miglior vanto nazionale nel campo del toot-ball; ma era lecito accordare ai rappresentanti dell' Italia centrale qualche chance migliore al risultato odierno, In considerazione dell'ottima prova fornita a Milano recentemente in un incontro sostenuto contro 1' "Internazionale". Invece, malgrado il grande handicapp dei vercellesi per l'assenza di quattro dei loro giuocatori è apparsa evidente fin dall'inizio tutta la disparità di classe che separava i contendenti delle due squadre in lizza per un primato assoluto. Soltanto alla ripresa i romani riuscirono, a migliorare l'impressione con bella e vivacissima serie di assalti alla rete del bianchi. Detto questo, si spiega il poco interesse destato nell'andamento della partita, anche perchè i vercellesi, travolti da un giuoco disordinato, non diedero alla gara quel brio caratteristico e sconcertante, frutto del perfetto afflatamento ormai proverbiale esistente nelle salde linee dei campioni d'Italia. Nel primo tempo" Vercelli" domina e trova anche l'avversario impressionato. Subito, all'ottavo minuto, segna con Berardo il primo punto e poi il secondo con Rampini al trentottestino minuto. Nella ripresa i romani sembrano rinfrancati e riescono a portare frequentemente minaccia al portiere vercellese, che è anche travolto dall' impetuoso incalzare della prima linea azzurra. I bianchi hanno però netta padronanza dl giuoco, non per impegno maggiore di quello esplicato dal "Lazio", ma per valore e reale superiorità di uomini, e si avvantaggiano notevolmente con altri quattro punti, con Milano I al trentaquattresimo minuto, Corna al trentasettisimo ed. al trentanovesimo, e' sul finire con Berardo. I migliori giuocatori per la "Lazio" furono Marenghi, Levi II, Faccanl, Fioranti e Coraggio; per la "Pro Vercelli" i due fratelli Milano, Leone, Berardo e Corna. L'eccessivo zelo, spiegato come un sistema, alla porta del campo del "Genova Club" a danno dei giornalisti incaricati del servizio, ha dato luogo anche oggi a deplorevoli incidenti, per i quali eleviamo le nostre più vive proteste, tanto più che si sono ripetuti in questi mesi con una dolorosa frequenza dovuta non ad altro che alla voluta trascuranza di chi avrebbe potuto subito provvedere.
Genova 1/6/1913
Stadio Marassi
Lazio-U.S. Pro Vercelli=0-6
LAZIO: Gaslini, Donati, Maranghi, Faccani, Fioranti, Zucchi, Coraggio, Levi II, Consiglio, Folpini, Corelli.
U.S. PRO VERCELLI: Berra, Binaschi, Salvaneschi, Fresia, Milano I, Leone, Milano II, Berardo, Rampini I, Tacchini e Corna.
Arbitro: Pippo Riccardo dell'Andrea Doria.
RETI: 8' Berardo, 38' Rampini I, 79' Milano I, 82' e 84' Corna, 89' Berardo.