Nel corso della sua storia la Pro Vercelli, al pari di molte altre squadre europee e americane, ha giocato molte amichevoli contro compagini straniere, alcune di grande prestigio e tradizione. Bisogna tenere presente che le coppe europee non furono create fino agli anni '50 del secolo scorso ma ciò non toglie che, soprattutto nel vecchio continente a partire dagli anni '10 e ancora di più dal decennio successivo, le partite tra squadre di diversi paesi divennero una consuetudine perchè capaci di attrarre un pubblico pagante più grande delle normali partite di campionato. Per quanto riguarda la Pro la maggior parte di queste partite si concentrò nei primi 30 anni di vita del sodalizio bicciolano, ovvero nel periodo in cui la Pro arrivava sempre tra le prime squadre del campionato italiano e per questo motivo veniva spesso invitata a prendere parte a gare di esibizione e a tornei (ad esempio il torneo di inaugurazione dello stadio Comunale di Roma nel 1911, antesignano del futuro stadio Flaminio costruito dal regime fascista). Nell'elenco delle gare internazionali (non sempre completo a causa della difficoltà con cui si trovano queste informazioni in archivi e documenti) spiccano per forza di cose le partite contro Olympique Marsiglia, Lione, F.C. Barcelona, Liverpool F.C. e San Paolo.

Certamente tra tutte le partite giocate dalla Pro Vercelli in trasferta spiccano le due che videro le bianche casacche impegnate sul nuovissimo terreno di gioco "Les Corts" del F.C. Barcelona il 16 e il 17 settembre del 1922; le due partite furono due sconfitte per la squadra bicciolana (una pesante per 5 reti a 0 e una più di misura per 3 a 1) e tuttavia l'esperienza fu molto positiva. Il Barça infatti era solito giocare prestigiose amichevoli in tre periodi dell'anno: pre-campionato, fine campionato e periodo natalizio e a questo scopo chiamava o squadre del centro Europa, all'epoca le formazioni tatticamente all'avanguardia (soprattutto Ungheria e Austria), o squadre britanniche, oppure squadre che avevano vinto il campionato del loro paese di provenienza.

Fu così che la Pro Vercelli  fu invitata a disputare le due famose partite consecutive del settembre 1922 in quanto nelle ultime due stagioni si era proclamata campione d'Italia.

Barcelona 16/9/1922

Stadio Les Corts

F.C. Barcelona - U.S. Pro Vercelli=5-0

F.C. BARCELONA: Bruguera, Conrado, Surroca, Torralba, Blanco, Samitier, Piera, Gracia, Alcantara, Martinez-Sagi, Sagi.

U.S. PRO VERCELLI: Curti, Rosetta, Bossola, Milano II, Parodi, Perino, Ceria, Zanello, Gay, Bassola, Borello.

Reti: Alcantara (3), Gracia, Samitier.

Barcelona 17/9/1922

Stadio Les Corts

F.C. Barcelona - U.S. Pro Vercelli=3-1

F.C. BARCELONA: Bruguera, Altés, Surroca, Torralba, Blanco, Samitier, Piera, Cella II, Gracia, Alcantara, Sagi.

U.S. PRO VERCELLI: Curti, Rosetta, Bossola, De Bianchi, Parodi, Perino, Milano II, Zanello, Gay, Rampini II, Borello.

Reti: Alcantara (B), Gracia (B), Sagi (B).

Una amichevole giocata all'ora del tè. Questa è stata probabilmente la partita più prestigiosa, o se vogliamo la più importante giocata su un campo di calcio a Vercelli, per essere precisi su quello che all'epoca era il terreno di gioco della Pro, ovvero il campo di piazza Camana alle spalle dell'impianto attuale.

Come già detto sopra gli anni '20 del XX secolo videro una larga diffusione delle amichevoli internazionali, capaci di attrarre un grosso pubblico negli stadi delle società ospitanti; fu così che il Liverpool F.C., per il suo tour europeo del 1922, venne invitato dai campioni d'Italia della Pro Vercelli. Già allora, come del resto oggi, gli inglesi non mancavano di far pesare il fatto che il calcio era nato in Gran Bretagna e che loro erano i padroni di questo sport per cui arrivati a Vercelli per giocare l'amichevole il 5 giugno dettarono tutta una serie di regole e condizioni:

1) iIl prato avrebbe dovuto essere abbondantemente bagnato per farlo assomigliare il più possibile ai manti erbosi d'oltremanica

2) avevano chiesto espressamente che il pallone del match fosse di cuoio, misura 6, e fosse tenuto a bagno per due ore prima del calcio d'inizio

3) avevano anche precisato quale doveva essere il menù del pranzo precedente la partita (pesce o montone bollito con legumi oppure salsa e frutta).

Malgrado tutte queste altezzose pretese, la gara non andò come i "reds" avevano immaginato: quel giorno il numero uno dei bianchi Mario Curti, fu insuperabile e la Pro, sorretta da un pubblico caldo e numeroso, riuscì a strappare un pareggio a reti bianche che per gli nglesi venne vissuto come una sconfitta, se non addirittura come un'onta. Vanamente l'allenatore britannico chiese di giocare una seconda partita arrivando ad offire una notevole somma di denaro ma la Pro Vercelli rifiutò.

Così nacque una delle pagine più entusiasmanti della storia della Pro Vercelli, capace di fermare in casa una squadra che già allora era tra le più famose d'Europa ma che non fu capace di superare i bianchi in casa loro... Irrisolto invece il mistero del pallone di quella gara, scomparso dopo il fischio finale e mai più ricomparso.

Questi gli 11 del Liverpool scesi in campo a Vercelli: Mitchell, Longworth, Lucas, Bamber, McNab, Bromilow, Gilhespy, Lacey, Chambers, Lewis, MacKinlay.

Una volta finita la seconda guerra mondiale la Pro Vercelli riprende l'usanza delle amichevoli con squadre straniere prevalentemente giocate durante le vacanze di Natale e a fine campionato. Così dunque a pochi mesi dalla fine del conflitto i bianchi scendono in campo a Nizza per una amichevole contro l'undici locale dell'Olympique e alla gara partecipano: Donati, Beretta, Pramaggiore, Minghetti, Mocca, Pondrano, Barbero, Carasso, Tieghi, Coltella e Sarasso.

Passano solo quattro mesi e i francesi rendono la cortesia venendo a Vercelli per una "amichevole di ritorno e per l'occasione ingrossano le fila della squadra bicciolana quattro "prestiti": Grassini e Serone dal Torino, Muccinelli della Biellese e Alberico del Novara.

Vercelli, 28/4/1946

Stadio Leonida Robbiano

Pro Vercelli-Olympique Nizza=2-0

PRO VERCELLI: Fabbri, Grassini, Pondrano, Minghetti, Mocca, Oppezzo, Muccinelli, Alberico, Tieghi, Coltella, Serone. All. Baiardi.

OLYMPIQUE NIZZA: Ceria, Frusta, Pironi, Rossi, Serge, Sabena, Payan, Sella, Vallé, Clerc, Castro.

Arbitro: Savio di Torino.

RETI: 24' Tieghi, 65' Serone.